Il 15 giugno scorso sono state depositate le motivazioni alla sentenza pronunciata dalla Sezione 6 della Corte di Cassazione, Numero 23401 del 2022, riguardo all’illecito amministrativo di cui all’art. 25-ter, lett. r), d.lgs. n. 231 del 2001, dipendente dal delitto di aggiotaggio compiuto nell’interesse e a vantaggio dell’ente dal Presidente del consiglio di amministrazione e dall’amministratore delegato della medesima società.
La decisione seppur chiara nella descrizione degli istituti giuridici disciplinati dal decreto legislativo 231 del 2001, tuttavia lascia perplessi riguardo all’impianto stesso del citato decreto.
In questa lettura del Presidente del Centro Studi, Prof. Avv. Emanuele Fisicaro, si fa il punto sulle questioni più interessanti emerse alla luce della pronuncia della Corte.