COMMISSIONE EUROPEA: VERSO IL RAFFORZAMENTO DELLA COOPERAZIONE DI POLIZIA NELL’AREA UE

Secondo la Commissione, nell’area Schengen, lo spazio di circolazione senza frontiere dell’area Ue, le autorità di polizia di ciascuno Stato membro dovrebbero avere accesso alle informazioni a parità di condizioni, avendo dunque la possibilità di cooperare efficacemente tra loro by default in tutta l’Unione.

L’area Schengen è lo spazio di libera circolazione più esteso del mondo, che permette a più di 420 milioni di persone di muoversi liberamente e scambiare beni e servizi. Tuttavia, l’area Schengen, che rappresenta il simbolo dell’integrazione europea e della cittadinanza europea contribuendo al funzionamento del mercato unico e alla crescita dell’economia dell’intera regione, pone importanti sfide sul piano della sicurezza e della legalità.

Secondo il rapporto EU SOCTA 2021, più del 70% dei gruppi criminali opera in più di tre Stati membri; inoltre l’area Ue è fortemente minacciata dai rischi connessi con il traffico di sostanze stupefacenti e il terrorismo internazionale. Un rapido ed efficace scambio di informazioni tra le autorità di polizia nazionali risulta fondamentale per sconfiggere la criminalità transnazionale.

In tale ottica, a dicembre 2021 la Commissione europea ha presentato una proposta di direttiva sullo scambio di informazioni fra le autorità di polizia degli Stati membri, che abroga la decisione quadro 2006/960/GAI.

Come rilevato dalla Commissione, obiettivo primario della proposta è assicurare, attraverso la predisposizione di un quadro normativo armonizzato, l’accesso alle informazioni da parte delle autorità di polizia di ciascuno Stato membro ai fini di prevenzione e contrasto dei reati, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati.

Nello specifico, la proposta prevede il funzionamento di un punto di contatto unico, cui assegna il ruolo di centrale per lo scambio di informazioni. L’articolo 5 prevede che la richiesta di accesso avanzata da parte delle autorità di polizia di uno Stato membro debba essere eseguita entro 8 ore per i casi urgenti che non richiedono un provvedimento autorizzativo giudiziario; entro tre giorni per i casi urgenti che prevedono il rilascio di un provvedimento autorizzativo giudiziario; entro 7 giorni in tutti gli altri casi.

La proposta di direttiva prevede, inoltre, il rafforzamento del ruolo di Europol (l’ufficio europeo di polizia), individuato come hub per lo scambio di informazioni inerenti i fatti di rilevanza penale.

La Commissione ha anche presentato una proposta di regolamento sullo scambio di dati per la cooperazione di polizia (Prüm II), con l’obiettivo di scambiare automaticamente determinate categorie di informazioni, come ad esempio le immagini facciali dei sospettati e dei condannati, le impronte digitali e il DNA.

 

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