ANTIRICICLAGGIO: VERSO IL NUOVO CORPUS NORMATIVO RAFFORZATO UE

Il 7 dicembre 2022, il Consiglio dell’Ue ha reso noto di aver concordato la sua posizione su un regolamento antiriciclaggio e su una nuova direttiva AML. Insieme alla proposta di rifusione del regolamento sui trasferimenti di fondi, sul quale è già stato raggiunto un accordo con il Parlamento, questi atti costituiranno il nuovo corpus normativo antiriciclaggio dell’Unione europea.

Le nuove norme saranno estese all’intero settore delle cripto-attività, obbligando tutti i prestatori di servizi per le cripto-attività ad effettuare l’adeguata verifica della clientela quando eseguono operazioni per un importo pari o superiore a 1 000 euro. Il Consiglio ha inoltre introdotto specifiche misure rafforzate di adeguata verifica per quanto riguarda i rapporti di corrispondenza transfrontalieri per i prestatori di servizi per le cripto-attività.

Fra i soggetti interessati dalle novità in materia AML/CFT, figurano anche gli intermediari finanziari terzi e le persone che commerciano metalli preziosi, pietre preziose, gioiellieri, orologiai, orafi e coloro che commerciano beni culturali.

Sul versante dei contanti, l’Ue rende noto che è stabilito un limite massimo di 10 000 euro per i pagamenti in contanti, salva la facoltà per ciascuno Stato membro di imporre un limite massimo inferiore.

Fra gli obiettivi del Consiglio, anche quello di rendere più armonizzate e trasparenti le norme sulla titolarità effettiva, anche al fine di agevolare e accelerare il lavoro delle autorità competenti. Il Consiglio chiarisce che le componenti fondamentali alle quali occorre avere riguardo nella determinazione della titolarità effettiva delle persone giuridiche sono la proprietà e il controllo. Sono precisate anche le norme correlate applicabili alle strutture di proprietà e controllo a più livelli. Inoltre, il Consiglio specifica ulteriormente in che modo identificare i titolari effettivi e verificarne l’identità nei diversi tipi di soggetti, compresi i soggetti non UE. Sono altresì precisate le disposizioni in materia di protezione e conservazione dei dati.

Il Consiglio evidenzia inoltre che gli Stati membri dovrebbero garantire che qualsiasi persona fisica o giuridica in grado di dimostrare un interesse legittimo abbia accesso alle informazioni contenute nei registri dei titolari effettivi, e che tra tali persone figurano i giornalisti e le organizzazioni della società civile che hanno un collegamento con la prevenzione e la lotta contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo.

Il Consiglio rende noto che esisteranno due liste dell’Ue, una “lista nera” e una “lista grigia”, corrispondenti alle liste del GAFI. In tal modo si garantirà che gli elenchi del GAFI vengano trascritti tempestivamente e si eviterà uno spreco di risorse. Quando un paese terzo comparirà su una di queste liste, l’UE applicherà misure proporzionate ai rischi presentati dal paese.

Sono presenti anche misure per migliorare la cooperazione tra le autorità. La nuova normativa contiene previsioni in materia di esternalizzazione e poteri dei supervisori, e stabilisce un insieme minimo di informazioni a cui possono accedere tutte le unità di informazione finanziaria (centri nazionali per la ricezione e l’analisi delle segnalazioni di operazioni sospette e delle pertinenti informazioni sul riciclaggio).

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